CineSpeyer
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VENERDI 21 GIUGNO (Giardini Speyer)
ore 20:00 associazione Pyramide, assaggi dal Camerun

ore 21:15 Proiezione di 2 film vincitori del Premio Zavattini : Massimino di Pierfrancesco Li Donni (16’ - 2016)  e  Anche gli uomini hanno fame di Andrea Settembrini, Francesco Lorusso e Gabriele Licchelli (19’ - 2019)
a cura di Sguardi in Camera in collaborazione con l’AAMOD Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico di Roma 

Introduce Aurora Palandrani (AAMOD - Premio Zavattini). A seguire, la proiezione di immaginid’archivio sulle migrazioni interne italiane degli anni Sessanta, con una testimonianza di Filippo Mele. 

I due film affrontano il tema della migrazione italiana, le problematiche, gli effetti, le conseguenze, da un punto di vista insolito e inedito. 

 “Massimino” di Pierfrancesco Li Donni (16’) - 2016

Ettore Scola nel 1973 realizzò il film Trevico-Torino, storia di un ragazzo del sud in cerca di lavoro alla Fiat. Dieci anni dopo Scola torna nel capoluogo piemontese per girare il documentario di propaganda Vorrei che volo. Protagonista di quel progetto è Massimino, un ragazzino che, per la sua giovane età, è lì a incarnare la speranza di un futuro migliore, il riscatto della classe operaia. Massimino esiste e Pierfrancesco Li Donni l'ha trovato ai bordi della città operaia lì dove Scola l'aveva lasciato nel 1980.

 “Anche gli uomini hanno fame” di Andrea Settembrini, Francesco Lorusso e Gabriele Licchelli (19') 2019

Tra la fine degli anni ’60 e gli inizi degli anni ’70 il Salento è stato una delle regioni più povere d’Italia. La fame ha costretto circa 150mila persone a lasciare la propria terra per cercare fortuna all’estero. A Gagliano del Capo, un paesino nel profondo sud, c'è chi ha deciso di partire e chi, invece, di restare. "Anche gli uomini hanno fame" è un racconto intimo della quotidianità di Nardo e Mimmi, amici di lunga data, in una giornata d'estate in cui il presente e il passato si mescolano nel tempo dell'esperienza e della memoria, e mostrano i punti di contatto di due vite così diverse eppure così vicine.

5 mesi fa
Ravenna
Giardini Speyer via Carducci 14
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