LA PRATICA MILITARE ISRAELIANA IN PALESTINA CI FA COMPRENDERE IL LIVELLO DI GUERRA TOTALE VERSO CUI STIAMO ANDANDO

IN PALESTINA la realizzazione delle Smart City ha creato carceri a cielo aperto per un controllo totalitario su qualsiasi aspetto della vita quotidiana delle persone, addirittura all'interno delle stesse abitazioni.

IN ITALIA le città subiscono una trasformazione in Smart City giorno dopo giorno. Ci dicono che servono per salvaguardare l'ambiente e la salute o per migliorare la qualità della vita.

Nei fatti, aumentano i controlli e le schedature (e con essi sorveglianza e repressione): i diritti fondamentali si riducono sempre più. La digitalizzazione ci rende dipendenti da una tecnologia che non controlliamo e che non ci appartiene e ci dirige verso scenari distopici, come quelli che hanno fatto da apripista negli anni della pandemia. Il nostro Paese sta spendendo cifre da capogiro per trasformare le città in smartphone al massimo grado, implementando strumenti di sorveglianza e supercomputer per la gestione e la trasmissione di una enorme mole di dati, a discapito di qualsiasi servizio o bisogno quotidiano di chi nelle città vive.

La guerra cittadina è cominciata, l'occupazione dello Stato da parte delle multinazionali è realtà.

I giovani saranno arruolati in massa in eserciti sul campo o informatici e cibernetici nelle guerre future.

L'uso massiccio e quotidiano di queste tecnologie trasformerà ognuno di noi in un possibile bersaglio.

La sorveglianza sarà sempre più necessaria al dispotismo del capitale.

LE SMART CITY PERMETTERANNO UNA CONNESSIONE SEMPRE MAGGIORE TRA IL CONTESTO MILITARE E QUELLO CIVILE

Cosa pensi? Cosa mangi? Cosa comperi? Dove stai andando? Con chi ti incontrerai? Dove sei in questo momento?

Guerra alla civiltà è un controllo sistematico su ogni aspetto della tua vita. Boicottare lo svolgersi delle guerre fra grandi potenze significa anche influire sulla vita quotidiana dentro le nostre città, difendendo e rivendicando i nostri spazi sociali, i nostri dati, le nostre comunicazioni, salvaguardando i nostri territori e le nostre relazioni.