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a cura di Federico Benedetti
Cultura delle diaspore, la musica ebraica si รจ sviluppata in diverse direzioni, subendo lโinfluenza delle musiche dei paesi in cui si trovava a esprimersi ed al tempo stesso influenzandole profondamente, e comunque mantenendo sempre una propria identitร sempre riconoscibile. In questa continua e ricchissima metamorfosi, la musica ebraica, nelle sue forme sefardite (nate dallโincontro in Spagna con la cultura arabo-andalusa) e ashkenazite (gli ebrei dellโEuropa centro-orientale, poi in gran parte sviluppatesi in America del Nord) arriva nel ventunesimo secolo con un patrimonio secolare che si sposa con disinvoltura con le espressioni piรน ardite del mondo contemporaneo, dal jazz allโhip-hop, al rap, alla musica contemporanea, senza mai dimenticare un che di โpopularโ che ne assicura lโancoraggio nella tradizione. Parleremo di artisti come John Zorn, David Krakauer, So-Called, e numerosi altri.